Chiedo venia, è passato troppo tempo!!!
Cercherò di scavare nella memoria, ma non sarà semplice, ormai ho una certa età!
Dopo una settimana passata in Algarve, ci spostiamo in quel di Lisbona. In realtà eravamo a Almada, la città di fronte a Lisbona, al di là del fiume Tago. Chi visita Lisbona, spesso arriva ad Almada, attraverso il ponte 25 de Abril o con il traghetto, per ammirare il Cristo Rei. Appena arrivati ho capito che avrei parcheggiato l'auto e non l'avrei presa mai più! Il traffico è pazzesco, i sensi unici infiniti e il pargheggio impossibile da trovare. Un consiglio quindi: non noleggiate l'auto, muovetevi con i mezzi che sono comodissimi!! La casa, graziosa, era all'interno di un palazzo pieno di muffa: aperto il portone, venivi investito da un tanfo nauseabondo. Il problema è che tutta la città di Almada,e anche Lisbona, ne è piena.
La scelta della location, comunque, è stata vincente, comoda per la capitale, vicino a tutti i principali servizi e ai comodissimi mezzi pubblici (la metro di superficie). Abbiamo visitato un mini museo archeologico pagando pochi centesimi, il parco con meravigliosa vista panoramica e la Fregata Don Fernando II e Gloria 1843 (di cui parlerò dopo).
Poi, finalmente, siamo andati a Lisbona. Ma partiamo dall'inizio.
Ci alziamo presto, prendiamo la metro e ci dirigiamo al porticciolo per prendere il traghetto che in un paio di minuti ti porta dall'altra parte del fiume. Il biglietto costa pochi euro.
Sapevo, perchè l'avevo letto su qualche altro blog, che era meglio procurarsi il biglietto Viva Viagem che permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici per l'intera giornata a €6.30.
Monastero dos Jeronimos |
Torre de Belem |
Ci dirigiamo verso il Mercado da Ribeira, ma è strapieno. Nella via sul retro troviamo una Tasca (un bar/trattoria a buon prezzo) e mangiamo discretamente spendendo poco. Cominciamo il nostro giro. Decidiamo di dirigerci verso la Torre de Belem. Prendiamo il tram, scendiamo al capolinea e passiamo davanti al Monastero dos Jeronimos fino ad arrivare ad un bel parco e alla Torre. Bella, ma chiusa! Un giretto nei dintorni, qualche foto, e torniamo indietro. Prendiamo il famoso tram 28. Non è un tram turistico, ma un vero mezzo di linea preso giornalmente dagli abitanti. In alcune ore è veramente strapieno, anche se passa ogni 10/15 minuti circa. Il tram è un piccolo tram di legno (tipo il vecchio 29-30, il 4 e altri a Milano), con la differenza che percorre delle stradine strettissime e delle salite allucinanti in cui spesso ti chiedi "ce la farà?". Ad un certo punto mio marito ha tirato fuori una mano per toccare un muro ed è mancato poco che tirasse uno schiaffo ad un passante! Siamo scesi al capolinea e abbiamo vagato alla ricerca di un posto dove cenare.
Tram 28 |
Purtroppo mia figlia ha cominciato a sentirsi poco bene. Alla ricerca disperata di una farmacia (tutte chiuse) non so dove caspiterina siamo finiti. Eravamo dietro all'Hard Rock Cafè, in una via piena di ristoranti, uno più turistico dell'altro..abbiamo mangiato malissimo spendendo uno sproposito! Siamo tornati di corsa verso casa sperando di non dover andare in pronto soccorso. Quindi, ricapitolando: 1 giorno non basta per vedere Lisbona, non quando hai 2 figli al seguito (di cui uno di due anni) e una nonna claudicante. Per quanto ci siano cose molto belle da vedere, bei palazzi e bei parchi, Lisbona non è entrata nel mio cuore e, al momento, non rientra nei luoghi in cui vorrei tornare. Ma questo, ovviamente, è solo il mio punto di vista.
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