domenica 12 aprile 2015

8 Gennaio: Costa calma

Playa de la Barca
E' la volta del sud dell'isola: penisola di Jandia!
Siamo arrivati fino a Morro Jable, un super paesoni di soli alberghi, residence e dentisti tedeschi, e volevamo proseguire fino al faro di Jandia per raggiungere i nostri amici ma, appena imboccata la strada sterrata e sentiti i rumori strani che faceva la macchina, abbiamo cambiato idea. Ci siamo quindi fermati a Morro Jable per il pranzo (al sacco) consumato inuna carinissima spiaggia prendendo un bellissimo sole di 28°. Abbiamo fatto anche un giretto al mercato composto perlopiù da africani che vendevano prodotti più o meno etnici e occhiali da sole a 10 Euro (dai cinesi ci Corallejo li vendevano a 5). Appena finito, ci siamo diretti a Playa de la Barca. E' molto ben indicata e non è stato difficile trovarla. Arrivati alla laguna, siamo rimasti a bocca aperta: una lunga lingua di sabbia separava l'oceano con le sua alte onde da una piscina limpida, cristallina e calmissima. Attraversare la laguna mi ha provocato sensazioni strane: l'acqua era piacevole ma la sabbia, in prossimità della riva, era melmosa. Abbiamo giocato e ci siamo divertiti fino a quando, verso le 16.30, si è alzato un vento un po' freddo e ce ne siamo andati. Bellissima giornata!

07 Gennaio: Betancuria e Los Mulinos (con tappa finale a El Cotillo)

Betancuria: Noria del pozo de la Calle
Ci siamo svegliati con un bellissimo sole!
Il programma di oggi prevedeva l'entroterra e la costa calma, ma l'arrivo di due amici anche loro in vacanza alle Canarie, ha cambiato tutto!
Avevamo appuntamento con loro a pranzo, così al mattino ne abbiamo approfittato per visitare Antigua e Betancuria.
Ad Antigua non ci siamo fermati, non ci sembrava interessante, proseguendo quindi per Betancuria attraverso una stretta e tipica strada di montagna tutta curve.

Betancuria
Betancuria è l'ex capitale ed è un paesino caratteristico molto carino! Certo, hanno sfruttato il suo passato storico per crearne un'attrazione turistica con negozietti di prodotti locali e di souvenir in ogni dove, ma ne vale proprio la pena! Purtroppo ci abbiamo messo più del dovuto ad arrivarci e ben presto ce ne siamo dovuti andare per raggiungere i nostri amici.

Los Mulinos
Così ci siamo diretti a Los Mulinos, minuscolo paesino di pescatori con quattro case e due ristoranti, sul lato ovest dell'isola. Abbiamo mangiato a Casa Pon (l'altro si chiama Las Bohemia del amor) spendendo circa 20 Euro a testa per del pesce freschissimo, insalata di pesce, gamberi e polipo. All' improvviso il tempo è cambiato, cielo nero e vento freddo, e il mare ha cominciato a ingrossarsi con onde alte 4/5 metri e che si infrangevano sugli scogli creando una scena pazzesca!
Nel pomeriggio, abbiamo deciso di portare i nostri amici a vedere il posto che fino a quel momento ci era più piaciuto: El Cotillo.
In realtà volevamo andare a sotavento, ma l'ora tarda e il tempo non proprio perfetto ci hanno fatto cambiare idea.
Los Mulinos
Siamo andati al faro di Toston e a la Concha e le piccole piscine naturali del giorno prima, aveva fatto spazio e piscinette più grandi..un panomara completamente diverso da quello del giorno precedente, anche nei colori, meno brillanti visto il cielo nuvoloso.
Ma come può non piacere un posto del genere quando, seduto fronte mare con una birra fresca (o un tè caldo nel mio caso!) ti trovi ad ammirare un tramonto come questo! Di tutta la nostra vacanza, questo luogo mi è entrato prepotentemente nel cuore!
Tramonto a La Concha - El Cotillo











sabato 11 aprile 2015

06 Gennaio: El Cotillo e il Faro di Toston

Mulino de la Asomada
Itinerario di oggi:
Faro de Toston
El Cotillo (Los Lagos e la Concha)
La Oliva (Ruta de los coronelle)

Durante il tragitto per andare al Faro di Toston, abbiamo deviato per il mulino de la Asomada, ubicato in un centro con due cani e quattro galline. Sarebbe stato chiuso visto che era l'Epifania, ma la vecchietta sull'uscio ha aperto appositamente per noi. Ci ha mostrato l'interno del mulino e spiegato il suo funzionamento e la lavorazione del gofio..tutto rigorosamente in spagnolo! Poi, nel suo piccolo negozio, abbiamo acquistato il formaggio di capra e gofio (il queso) e dei biscotti al miglio (poco più che bruschette) molto buone. Euro 8.50
La visita è gratuita e la vecchina campa sulle vendite.
El cotillo - Los Lagos
Riprendiamo il nostro itinerario e arriviamo al faro. All'interno c'è un museo sulla pesca tradizionale che, però, non abbiamo visitato. Abbiamo invece fatto un giro nei dintorni e il paesaggio è da togliere il fiato. La lava solidificata entra direttamente nel mare creando piccole piscine naturali dove si possono trovare conchiglie, lumache di mare, pesci che nuotano, granchi e gamberetti. Poco più avanti c'è una piccola spiaggia di sabbia dorata con antistante una grande piscina naturale di acqua calma e dalle mille sfumature e dietro l'oceano agitato del vento, di un blu intenso. Questo è Los Lagos!
Ci siamo poi diretti a La Concha. Non è difficile trovarlo: quando vedete il Bar Torino, fermatevi, siete arrivati!
La Concha
Sabbia bianchissima, acqua di un azzurro mai visto, fanno di questa spiaggia un meraviglioso angolo di paradiso! G. e K. non hanno resistito a tanta bellezza e hanno fatto il bagno..l'acqua era congelata!! Unica pecca il vento, decisamente freddo, ma al riparo del fortino di pietre si stava decisamente bene. Abbiamo fatto anche un giro su una sorta di molo di pietra lavica e anch'esso aveva le piscinette e in alcune si era formato il sale. Per finire la nostra giornata, volevamo fare la Ruta de los coronelles a La Oliva, ma quando siamo arrivati era tutto chiuso per l' epifania. Peccato!