Playa de la Barca |
Siamo arrivati fino a Morro Jable, un super paesoni di soli alberghi, residence e dentisti tedeschi, e volevamo proseguire fino al faro di Jandia per raggiungere i nostri amici ma, appena imboccata la strada sterrata e sentiti i rumori strani che faceva la macchina, abbiamo cambiato idea. Ci siamo quindi fermati a Morro Jable per il pranzo (al sacco) consumato inuna carinissima spiaggia prendendo un bellissimo sole di 28°. Abbiamo fatto anche un giretto al mercato composto perlopiù da africani che vendevano prodotti più o meno etnici e occhiali da sole a 10 Euro (dai cinesi ci Corallejo li vendevano a 5). Appena finito, ci siamo diretti a Playa de la Barca. E' molto ben indicata e non è stato difficile trovarla. Arrivati alla laguna, siamo rimasti a bocca aperta: una lunga lingua di sabbia separava l'oceano con le sua alte onde da una piscina limpida, cristallina e calmissima. Attraversare la laguna mi ha provocato sensazioni strane: l'acqua era piacevole ma la sabbia, in prossimità della riva, era melmosa. Abbiamo giocato e ci siamo divertiti fino a quando, verso le 16.30, si è alzato un vento un po' freddo e ce ne siamo andati. Bellissima giornata!
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