mercoledì 13 giugno 2018

Una gravidanza..inaspettata!

Rieccomi!
Dobbiamo fare un salto indietro nel tempo..01 Luglio 2015.
Ho un ritardo, il seno gonfio..lo so, sono incinta. Mi reco in farmacia a prendere il test e nel bagno del lavoro, lo faccio: POSITIVO!
Oddio, sono incinta, una gravidanza non era prevista, non era voluta. Ed è per questo che ne parlo, perché non tutte affrontano la gravidanza con amore, non tutte sprizzano gioia, non tutte amano quel bimbo dal primo test. E io ero una di quelle.
Mentre K era stata stra-voluta e stra-amata, questo non lo era.
Non sono contraria all'aborto, ma sapevo che mio marito desiderava fortemente un altro bimbo.
Sono stati 9 mesi difficili, la notte piangevo all'idea di non poter più essere solo io e K (notare che non sono una mamma chioccia o possessiva), piangevo perché il mio cuore non era abbastanza grande per poter amare cosi tante persone e piangevo per tutto.
Mi sono sentita estremamente sola, nonostante mio marito mi abbia accompagnata ad ogni visita, ma dentro ero sola. Nessuno poteva capire il mio stato d'animo, la mia disperazione.
Come se non bastasse, per il lavoro che faccio, sono entrata in maternità praticamente subito, quindi ero pure annoiata. In più era un continuo farmi la pipì addosso, quindi evitavo di uscire. Disperazione nella disperazione.
Immagine presa da internet
Ci mettiamo subito alla ricerca di una nuova casa, sempre in affitto, perché quella in cui stavamo era troppo piccola. A febbraio, dopo averne viste parecchie, troviamo una casa semindipendente, 160 mq su due livelli, 2 bagni, 2 camere, cucina abitale, salone doppio e taverna con ulteriore cucina e bagnetto. Il tutto circondato da un piccolo giardino. Perfetta, soprattutto perché mia mamma abiterà con noi e potrà stare nella taverna. Peccato sia un po' fuori mano (o come dico io, a inculandia). Presa!
Affronto il trasloco sia mio che mia mamma con 15kg di pancia e tanto stress.
Il giorno di pasqua, il 27 aprile, la casa non era ancora pronta e non avevamo ancora traslocato ma abbiamo fatto una grigliata nel nostro nuovo giardino.


La sera, sul divano in relax dopo la bella giornata, ad un certo punto avverto una fitta fortissima e mi faccio (ancora!) la pipì addosso. Vado avanti 1 ora a fare pipì..che non sia pipì? Con K le acque mi si erano rotte alte, quindi avevo avuto una perdita piccolissima.
Prendo la valigia e, guidando io, porto K dai nonni. La bacio e piango: sarà l'ultima volta che la vedrò da "figlia unica".
Vado con mio marito all'ospedale, mi visitano e constatano la rottura delle acque. Mi ricoverano. E' l'1 di notte. Spedisco mio marito a casa.
Dormo bene, mi sveglio, faccio colazione. Alle 11.30 comincio ad avere delle contrazioni, non chiamo nessuno, non sono forti ma sono ogni 4 minuti..e poi spariscono. Ok, falso allarme! Alle 14.00 comincio a sentire caldo, sudo, ho bisogno di camminare. Rincominciano le contrazioni, ancora ogni 4 minuti. Questa volta sono forti, vomito, chiamo l'infermiera. Mi dice di sdraiarmi che deve monitorarmi, ma non ce la faccio, ad ogni contrazione sobbalzo. Decide di visitarmi: sono dilatata 8 cm!!! Nel frattempo mio marito è arrivato. Di corsa in sala parto!
Alle 15.00 J è nato, in una sola spinta.
2,5 kg di bimbo sanissimo. Me lo appoggiano sulla pancia, si attacca al seno..e non so cosa provo.
Solo con il passare dei giorni in ospedale, da sola con lui, ho cominciato a vederlo diversamente, non più come un'intruso. Quel bimbo aveva bisogno di me. E mi sorrideva. Nonostante il non amore durante la gravidanza, quel bimbo aveva il sole dentro, era felice.

Ora quel bimbo ha 2 anni, parla tantissimo, è tremendo..e ha il sole dentro. E' praticamente impossibile non volergli bene!

Il mio non vuole essere un inno alla vita o all'amore, ognuno ha il diritto di fare ciò che crede sia meglio per se e per la propria famiglia.

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