Un altro disastro!
Come precedentemente detto, abbiamo prenotato i biglietti con la compagnia aerea blu-express e all'andata abbiamo avuto un ritardo sulla partenza di quasi 5 ore. Questa volta no, è partito perfettamente puntuale e atterrato con addirittura 10 minuti di anticipo. I problemi sono stati altri. Al check-in, fatto alle 5.45 del mattino, troviamo una signora bionda italiana che ci chiede se fossimo diretti a Milano o Bologna e ci dirige verso il giusto check-in. Lo steward di terra ci controlla i biglietti e ci comunica che i bagagli a mano sarebbero stati stivati perché l' aereo era pieno e c'era il rischio che non ci stessero tutti nelle cappelliere. Ci pesa i bagagli e in quel momento si ripresenta la signora bionda che, con tono acido ma cordiale, mi dice che due delle quattro valigie erano fuori misura. Le valigia erano perfettamente in misura, invece, visto che le avevo precedentemente misurate ed erano tra l'altro le stesse con cui ero partita. Comunque mi dice di svuotarle un po' e che anche se avessero ecceduto un po' coi kg me le avrebbe stivate comunque senza sovrapprezzo. Tolgo dalla valigia blu un cappotto che tanto non mi serviva, la signora si allontana e lo steward mi fa segno di sbrigarmi a dargli le valigia prima che la signora torni dicendoci che è una responsabile della compagnia e che è tutta mattina che stressa. In effetti sento anche altri passeggeri brontolare quando gli viene detto che i bagagli sono fuori misura. Partiamo e atterriamo senza intoppi, prendiamo la navetta che da Malpensa ci porterà a Milano centrale. Scendiamo, prendiamo le valigie e mi accorgo che una cerniera è aperta. Arrivata a casa disfo le valigie e l'ultima che apro è la valigia blu e.. sorpresa!!! La valigia era stata aperta, trafugata e mancava un profumo. Io non voglio puntare il dito su nessuno, ma chissà perché la valigia aperta è stata proprio quella da cui ho tolto un cappotto che, se ci fosse ancora stato, non avrebbe permesso alla valigia di richiudersi una volta buttata sottosopra. Non so se utilizzerò ancora questa compagnia aerea. D'altro canto c'è da dire che mio suocero non ha avuto nessunissimo problema ne all'andata ne al ritorno.
domenica 30 marzo 2014
Gezuar ditelindjen
20 marzo 2014
Festa carinissima in un ristorante nemmeno segnalato da un' insegna vicino a Lushnje!!
Canti, balli e tanto cibo ma soprattutto tanti amici e parenti per festeggiare gli 80 anni del bis-nonnino!!!
AUGURI!!!!
Ricette: Llokum
I Llokum sono dolcetti di origine turca zuccherose e dolcissime , di tradizione molto antica.
Questa ricetta l'ho trovata su internet, ma credo ve ne siano svariate varianti.
INGREDIENTI PER LO SCIROPPO
un cucchiaio di succo di limone
840g di zucchero semolato
375g di acqua
INGREDIENTI PER IL SECONDO COMPOSTO
un cucchiaino di cremortartaro
135g di amido di mais
688g di acqua
acqua di rose (o succo di arancia, limone ,sciroppo di menta...)
zucchero a velo o farina c cocco
frutta secca a piacere
PROCEDIMENTO
Mettere sul fuoco il succo di limone, 840g di zucchero semolato ed 375g di acqua e portare a bollore. Appena bolle abbassare un po' il fuoco e attendere finche' una goccia di composto ,versata su un piattino , rimane morbida ma lavorabile tra due dita (ci vuole un po').
Nel frattempo che lo sciroppo bolle, preparare il secondo composto mettendo in una pentola capace il cremortartaro e l'amido di mais. Versare a poco a poco l'acqua fredda e girare con una frusta eliminando gli eventuali grumi.Porre su fuoco medio/basso e ,sempre mescolando fare addensare finche' non diventa quasi schiumoso. Versare lo sciroppo preparato in precedenza sul secondo composto, mettere sul fuoco e cominciare a girare prima con una frusta per sciogliere bene il tutto, poi con un mestolo di legno. Appena bolle abbassare il fuoco e far cuocere , mescolando spesso, circa un'ora e mezzo. Alla fine unire 2 cucchiai di acqua di rose o dell'aroma scelto. A piacere si possono aggiungere pistacchi ,nocciole , mandorle tritati. Alla fine avrà una consistenza gelatinosa e tendera' a staccarsi dalle pareti. Versare il tutto in una teglia quadrata o rettangolare foderata con carta forno leggermente unta di olio di semi, livellando con il mestolo per avere un strato di circa 2 cm di spessore. Lasciare freddare tutta la notte a temperatura ambiente, poi il giorno dopo rovesciare il composto su un tagliere. Con un coltello affilato e leggermente unto tagliare delle strisce e poi dei cubetti che rotoleremo nello zucchero a velo o nella farina di cocco.
Giornata al mare
In questa settimana in Albania, frenetica e piena di impegni, siamo riusciti comunque a prenderci un giorno tutto per noi e simo andati al mare. Nonostante sia la quarta volta che vado in Albania, non ero mai andata al mare, cioè, avevo visto il mare e visitato città marittime, ma non ero mai andata in spiaggia. Mio cognato ci porta in una bella spiaggia fino a qualche anno fa inaccessibile perché di proprietà militare (vicino tutt'ora vi è una base). Da Tirana ci vuole circa un oretta, direzione Durazzo e poi prendere per Maminas fino ad arrivare a Gjiri i lalzit. La strada è nuova come tutta la zona. Trovo sia uno dei posti più puliti e ordinati dell' Albania. Sulla spiaggia hanno creato un bel "bagno" con vialetti e palme, un ristorante e un bar. C'è anche un parchetto per i bimbi. La giornata era calda ma ventosa, ma quella pazzarella di K. si è comunque buttata in acqua!! Bellissima giornata!
Fidanzamento
Sicuramente sbaglierò qualcosa nel spiegare come funziona in Albania un fidanzamento, ma questo è ciò he ho vissuto e capito io. Nel novembre 2007 anche io quello che 8 mesi dopo sarebbe diventato mio marito, l' abbiamo fatto, ma nel nostro caso le cose sono andate diversamente perché è stato vissuto come se fosse un matrimonio visto che ci saremmo sposati in Italia e la maggior parte degli amici e parenti non sarebbe potuta venire. Quindi i miei attuali suoceri ci hanno organizzato un pranzo in un ristorante caratteristico vicino Lushnje con una cinquantina di persone, balli tradizionali e moderni e canti.
Questa volta è il fratellino ormai 30enne che si è fidanzato e le cose sono state fatte in maniera più ortodossa e tradizionale e a mio avviso più complicata.
Sostanzialmente è l'incontro delle due famiglie e nel primo incontro l'uomo chiede la mano alla famiglia della ragazza; nel secondo incontro la famiglia di lei fa visita a casa di lui per assicurarsi che la figlia vada a vivere in un luogo e con una famiglia che la meriti. E' prassi, infatti, che almeno uno dei figli maschi rimanga a vivere con la famiglia d'origine anche una volta sposato e se nessuno vi è rimasto, l'ultimo che si sposerà sarà obbligato a rimanervi. Poi, come sempre, dipende dalla famiglia stessa se è di vecchie o nuove vedute. Nel l'ultimo incontro si festeggia al ristorante.
Ecco qui la cronostoria:
- Ore 7.30: suona la sveglia, mi preparo, mi trucco, preparo tutti i vestiti della bimba e scendo dalla parrucchiera a farmi fare qualche boccolo spendendo ben 2.50 Euro!!Torno a casa (4 piani a piedi che sembrano 6), gli ultimi ritocchi, qualche foto e usciamo di casa con destinazione casa della fidanzata.
- Ore 11.00: arriviamo a casa di lei, tutti eleganti e in super tiro, e appena ci aprono la porta mi ritrovo accecata dalla luce della videocamera che ci avrebbe ripreso per tutto il tempo. Ci sediamo nel salottino e ci mettiamo a chiacchierare.. o meglio, loro chiacchierano perché io non capisco nulla! Sul tavolino davanti al divano c'è un sacco di cose da mangiare: noccioline, cioccolatini, frutta fresca e secca, dolci tipici ecc.. non c'è nemmeno lo spazio per appoggiare i bicchieri! I bicchieri contenenti vengono portati dalla fidanzata con un vassoio che fa passare in porge agli ospiti in ordine di importanza: il futuro suocero, la futura suocera, i fratelli e sorelle, le loro mogli e mariti e infine il proprio papà, fratello mamma. I bicchieri contengono normalmente due diversi alcolici, uno per gli uomini più forte e uno per le donne più leggero e dolce (es: grappa e limoncino). Poi viene servito il Llokume, dolce tipico e tradizionale di questa occasione. Infine avviene lo scambio degli anelli o altro regalo prezioso. Nel caso dei nostri due piccioncini, lo scambio è stato fra un anello per lei e un orologio per lui.
- Ore 13.00: torniamo a casa. Abbiamo 1 ora di tempo per cambiarci d' abito e preparare il tavolino con tutte le cosine da mangiare. Ma mia suocera entra ne panico, pensa che abbiamo preparato troppe poche cose (in realtà il nostro tavolino è più grande e di conseguenza sembra più vuoto) e io e mio marito ci inveniamo di tutto per rimpinguare il buffet. Questa volta sul tavolino trovano posto grissini con avvolti salame e prosciutto crudo, caramelle di bresaola con ripieno di Philadelphia, salamini, macedonia servita in cestini di mele, praline al cocco e cacao e le solite noccioline, cioccolatini, frutta secca.
- Ore 14.00: eccoli! Arriva la famiglia di lei. I soliti saluti, la solita videocamera col super faretto sparato negli occhi, le solite chiacchiere che io non capisco. Questa volta a dover portare il vassoio sono io, ma questa voltala cos è meno formale perché, non conoscendo le tradizioni, combino un guaio dietro l'altro facendo ridere tutti! Meglio così, finalmente si è meno formali e più sorridenti! Servo i soliti due alcolici, crema di whisky e sambuca, e il tradizionale Llokume comprato la mattina stessa.
- Ore 16.00: la famiglia di lei e se ne va e noi abbiamo qualche ora di riposo. Io mi abbiocco.
- Ore 18.00: terzo cambio d'abito. Andiamo in un nuovo e bellissimo ristorante. Da fuori sembra un antico e maestoso castello, in realtà è una nuova costruzione. La struttura è fantastica, il giardino bellissimo con tanti piccoli balconcini e c'è pure un' attrezzatissimo parchetto giochi per bambini grandi e piccoli. L'interno è ben strutturato, con archi e colonne in stile. Buono il cibo e ottimo il prezzo di circa 11 euro a testa per delle grigliate di carne, patatine fritte, verdure varie, una specie di tortino di formaggio fuso e tanta birra. Peccato solo per le tovagliette di carta stile mensa.
- Ore 24.00: a nanna!!
La giornata è stata piacevole ma decisamente lunga e stancante! In ogni caso, AUGURI AI FIDANZATINI!!!!
sabato 29 marzo 2014
Albania: il viaggio di andata
Come sottotitolo aggiungerei "un disastro!"
Io, il maritino e la piccola K., dopo 3 anni, siamo tornati in albania per festeggiare gli 80 anni del bisnonno e fare il fidanzamento ufficiale (li si usa ancora) del fratello.
Quando ci eravamo andati le volte scorse, avevamo sempre utilizzato la compagnia aerea albanese belleair e ci eravamo sempre trovati bene, ma ora che la suddetta compagnia ha chiuso (dicono momentaneamente), abbiamo deciso di affidarci alla blu-express, prenoto i biglietti a gennaio al costo di 49.00 cad. a tratta.
La settimana prima, con la stessa compagnia, era partito mio suocero senza intoppi.
La partenza era prevista per le 9.40 da Milano Malpensa. Ci svegliamo alle 4, prendiamo il treno delle 6 per Milano centrale e li il bus per Malpensa. Arriviamo in perfetto orario per poter svolgere tutte le pratiche di imbarco. Chiedo all' ufficio informazioni dove possiamo fare il check-in, mi danno la mia informazione..e mi dicono anche che l'aereo partirà alle 14.00.
COSSAAAAAA???????? Si, l'aereo ha 4 ore e mezza di ritardo. E ora? Facciamo regolarmente il check-in e ci danno dei buoni per poter mangiare 2 panini o 1 pizza e con questo le compagnie aeree si puliscono la coscienza fregandosene del fatto che una bimba di 4 anni sia sveglia dalle 4 del mattino. Ma la mia piccola è forte, si è appostata ad un vetro e ha guardato per ore gli aerei partire chiedendo continuamente quale fosse il nostro.
Arriva il momento del pranzo, decidiamo di prendere la pizza e quando mi avvicino al banco per ordinarla, la pizzaiola mi urla "no pizza, no pizza" scambiandomi per straniera. Decidiamo di andare al Mc e poi, finalmente, al gate (che rischiamo di sbagliare!). Finalmente alle 14 ci imbarchiamo e verso le 14.30 partiamo. Cominciamo bene!
Io, il maritino e la piccola K., dopo 3 anni, siamo tornati in albania per festeggiare gli 80 anni del bisnonno e fare il fidanzamento ufficiale (li si usa ancora) del fratello.
Quando ci eravamo andati le volte scorse, avevamo sempre utilizzato la compagnia aerea albanese belleair e ci eravamo sempre trovati bene, ma ora che la suddetta compagnia ha chiuso (dicono momentaneamente), abbiamo deciso di affidarci alla blu-express, prenoto i biglietti a gennaio al costo di 49.00 cad. a tratta.
La settimana prima, con la stessa compagnia, era partito mio suocero senza intoppi.
La partenza era prevista per le 9.40 da Milano Malpensa. Ci svegliamo alle 4, prendiamo il treno delle 6 per Milano centrale e li il bus per Malpensa. Arriviamo in perfetto orario per poter svolgere tutte le pratiche di imbarco. Chiedo all' ufficio informazioni dove possiamo fare il check-in, mi danno la mia informazione..e mi dicono anche che l'aereo partirà alle 14.00.
COSSAAAAAA???????? Si, l'aereo ha 4 ore e mezza di ritardo. E ora? Facciamo regolarmente il check-in e ci danno dei buoni per poter mangiare 2 panini o 1 pizza e con questo le compagnie aeree si puliscono la coscienza fregandosene del fatto che una bimba di 4 anni sia sveglia dalle 4 del mattino. Ma la mia piccola è forte, si è appostata ad un vetro e ha guardato per ore gli aerei partire chiedendo continuamente quale fosse il nostro.
Arriva il momento del pranzo, decidiamo di prendere la pizza e quando mi avvicino al banco per ordinarla, la pizzaiola mi urla "no pizza, no pizza" scambiandomi per straniera. Decidiamo di andare al Mc e poi, finalmente, al gate (che rischiamo di sbagliare!). Finalmente alle 14 ci imbarchiamo e verso le 14.30 partiamo. Cominciamo bene!
domenica 9 marzo 2014
Carnevale: fata delle nevi
I vostri figli hanno fisse e passioni? La mia si: le fate! Di tutti i tipi, di tutti i generi, di tutti i colori! E così ecco che, dopo la festa di compleanno fatata (magari prossimamente ne parlerò), mi chiede di farla diventare una fata delle nevi. E visto che sono Milanese ma abito altrove, K ha la fortuna di poter festeggiare il carnevale due volte e di avere, quindi, due costumi. Mia suocera crea, ancora una volta, un corpetto, stavolta con filo bianco che aveva già, e io ci aggiungo strisce di stoffa tipo tulle, ricavata dalla tenda Lill di Ikea (3.50 Euro). Aggiungo ali, cerchietto e bacchetta (4 euro il tutto) e...ecco la mia fatina!!! In realtà il progetto originale prevedeva dei rami bianchi brillantinosi al posto delle ali (per avere l'effetto spoglio e ricoperto di neve), ma K, poco prima di uscire di casa mi dice "Mamma, è meglio se mettiamo le ali normali, con queste potrei fare del male a qualche bimbo". Saggia la mia bimba! Ed ecco un altro bel costume a meno di 10 Euro!! E la felicità di K che non ha prezzo!!
Carnevale: Rapunzel
Come ogni anno, chi ha figli come me, si ritrova a dover impazzire per negozi e negozietti alla ricerca disperata di un costume di carnevale che sia carino, economico, originale e che piaccia al bimbo in questione. Ma io ho una fortuna: sono estremamente creativa!!! Mi piace "far da me" e far fare agli altri per me! E così ho coinvolto mia suocera nella creazione del vestito di carnevale per K, la figlia! Con filo di scozia viola e lilla (Euro 7.50 per tre gomitoli) ha confezionato il corpetto a cui io poi ho aggiunto il nastrino viola e il tulle che avevo già in casa. Nonna Laura, invece, ha creato la treccia con la lana gialla (un gomitolo 2 Euro). E così abbiamo creato un bellissimo e originale costume da rapunzel con meno di 10 euro e con grande soddisfazione, nostra e della piccola K!!
martedì 4 marzo 2014
La signorina Rottermaier e le Isole Canarie
Beh, non so se l'ho scritto giusto, ma è così che mi chiamano al lavoro......
E non hanno tutti i torti. A volte sono pedante, rompiscatole, precisina, abitudinaria, quindi poco propensa ai cambiamenti. Credo di soffrire di una leggera forma di sindrome ossessivo compulsiva.... Perciò quando ho detto a mia figlia Maya che avevo pensato di trasferirci alle Canarie lei ha creduto che fossi impazzita o che mi fosse venuto un attacco improvviso di Alzheimer! Ma non è così, lo penso veramente. Questa vita comincia davvero a starmi stretta, così come a molti altri di questi tempi.
D'altra parte come si fa a non pensare di trasferirsi in un posto così????
L'idea mi è venuta improvvisamente una sera vedendo alla televisione un servizio dove alcune persone raccontavano di come era cambiata la loro vita trasferendosi all'estero. Prima di tutto per quanto riguarda la situazione economica, che in altri paesi consente di vivere una vita più "agiata", dato che il costo della vita è inferiore al nostro. Poi il senso della vita, più disteso, meno frenetico, molto più semplice e rilassante. Il pensiero di alzarsi alla mattina e vedere davanti a te non una strada asfaltata e trafficata di auto ma mare, sabbia, natura, sole. E un clima mite, praticamente una eterna primavera, che ti consente anche di avere una salute migliore. E un sacco di altre cose positive. Certo, è un salto nel buio, ma nella mia vita è una cosa che ho già fatto, e che anche se non è andata bene come speravamo io e mio marito, è stata una bella esperienza di cui comunque non mi sono mai pentita.
Nella vita bisogna anche rischiare, a volte, perché un domani potresti sempre pensare che se l'avessi fatto forse le cose sarebbero andate in un altro modo. E visto che mia figlia e la sua famiglia sono disposti a condividere con me questa pazzia....perché non provarci? Se le cose non cambiano, tra circa 1 anno e mezzo andrò finalmente in pensione, quindi perché non approfittarne e provare a cambiare? In fondo cosa lasciamo? Io una sorella e la sua famiglia che comunque vedo circa 3/4 volte l'anno, e che in ogni caso vedrei almeno una volta all'anno dato che lei ci va in ferie per 3 settimane, mia figlia e mio genero dei lavori sottopagati e non sicuri, si, le nostre case, ma tanto sono appartamenti in affitto e se dovessimo tornare con la coda tra le gambe....beh, troveremo come arrangiarci.
Ora si tratta solo di convincere anche il mio compagno. Anche lui vorrebbe andarsene, solo che lui pensa a Capo Verde anziché alle Canarie, non ho ancora capito perché. E questo sarebbe un problema, se non riesco a fargli cambiare idea.
A tutt'oggi, 21 Aprile 2014, Pasquetta, l'idea si è fatta sempre più forte. Tutto quello che ci succede intorno rafforza ogni giorno di più il convincimento di mollare tutto e andarcene. E non vediamo l'ora che mi confermino la data del pensionamento per poter cominciare i preparativi per farlo.
Dopo l'estate, in autunno, vorremmo riuscire ad andarci in ferie per un paio di settimane così da poter vedere e magari scegliere il posto dove poi trasferirci. E non vediamo l'ora di farlo.....
(Continua.....)
sabato 1 marzo 2014
shqiperi
Ksamil |
Pensate sia la Sardegna? O i Caraibi? Oppure le Canarie? Invece no, è l'Albania! Siamo abituati a vederla solo come un mare di gente disperata che cerca di sbarcare a Bari (8 agosto 1991) e invece è molto di più.
È uno stato piccolissimo di circa 28700 km quadrati (poco più della Lombardia) con circa 2.200.000 abitanti e con capitale Tirana. Uno stato piccolo di fronte alla Puglia, ma con una vastissima scelta paesaggistica, naturalistica, architettonica, culturale.
La prima volta che ci sono andata era il 2006. Ero un po' preoccupata sia per la gente che avrei incontrato sia per la situazione da "terzo mondo" che avrei trovato. Ma ci stavo andando con colui che ora è mio marito, di origine albanese, e dentro di me pensavo che nonostante tutto non poteva essere cosi tremendo, altrimenti non mi ci avrebbe portata. E infatti così era.
La gente è simpatica e cordiale e quasi tutti gli under 40 conoscono l'italiano (ma non lo parlano perché si vergognano di parlarlo male). Certo, alla vista di una turista i prezzi aumentavano improvvisamente, ma questo capita spesso anche in Italia. In 15 giorni abbiamo girato quasi tutto il centro-sud: Tirana, Kruje, Durazzo, Saranda, Elbasan, Fier, Lushnje, Berat, Pogradec (e da li abbiamo attraversato il confine e abbiamo passato una giornata in Macedonia), Korca, Gjirokastra, Borsh, Tepelena e Butrinti. Posti meravigliosi.
Tirana è la tipica città piena di grandi palazzi e di gente, con ottime università e tutti i servizi. Da vedere assolutamente il Museo Nazionale Storico (Muzeo Historik Kombetar) e la Moschea dove verrete invitati ad entrare per vedere com'è, facendo però (giustamente) attenzione a rispettarne le regole (x es. togliere le scarpe).
Ma la città che più mi è piaciuta e mi ha affascinata è stata Berat, una delle città più antiche, situata sulla riva destra del fiume Osum, è chiamata anche la "città delle 1000 finestre", ma io aggiungerei anche delle 1000 chiese visto che in uno spazio piccolissimo, all'interno del suo castello, ve ne erano ben 14.
Da vedere anche la Moschea e il Museo Etnografico, dove verrete catapultati in un'altra epoca con usi e costumi molto lontani dai nostri. ATTENZIONE: le lastre di pietra con cui sono lastricate le viuzze, sono scivolosissime!!!
Altro luogo assolutamente unico e speciale è Butrinti. Splendido museo a cielo aperto, non so quanto sia grande, ma credo di averci messo un'intero pomeriggio per vederlo tutto e fare migliaia di foto!
I resti archeologici più antichi risalgono ai secoli tra il X e l'VIII a.c per poi arrivare al XIX sec. d.c.
Infine segnalerei il sito archeologico di Apollonia, a 15 km dalla città natale di mio marito. All'interno vi sono resti di un'antico insediamento di epoca romana in cui risaltano i resti dell'antico tempio, e un monastero del XIII sec. d.c. il cui chiostro circonda la chiesa ortodossa dedicata a Maria, risalente al XIV sec. a.c.
Per raggiungere l'Albania, io consiglio di farlo in aereo e in 1 ora e mezza circa sarete li. Le compagnie aeree che noi usiamo sono la Airone e la Blue-panorama con partenza da Milano Orio al Serio e Malpensa. I prezzi possono variare da 45 Euro a 300 Euro a seconda del periodo di partenza.
Potreste andarci anche in auto, ma dovreste attraversare tutta l'ex Jugoslavia e sarebbe un po' lunghino.. a meno che non vogliate fare una vacanza attraverso tutti i Balcani. Infine potreste andarci in nave. Il viaggio dura credo circa 12 ore ma a queste vanno aggiunte le ore di treno, soprattutto se abitate al nord.
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