sabato 7 giugno 2014
Morbo di Madelung: la cura (ovvero l'operazione)
Dopo la diagnosi a 8/9 anni di distanza dai primi sintomi, ecco che mi viene comunicato che dovrò essere operata. Nel frattempo il Dottor. Dacatra mi fa mettere una polsiera da mettere soprattutto la notte, cosa che mi stupisce, per cui chiedo "come mai soprattutto la notte?" "Perché di giorno puoi accorgerti dei movimenti che fai e controllarli, mentre di notte, mentre dormi no e il tuo polso può assumere posizioni che peggiorerebbero la situazione." E così ne acquisto una per ben 52.000 lire, con una placca di metallo da inserire all'interno che impedisce qualunque movimento di pronazione e supinazione oltre che di rotazione. Mi dava così fastidio che di notte, mentre dormivo, riuscivo a slacciarla e lanciarla. Mi svegliavo e la polsiera non c'era più, scaraventata dall'altra parte della stanza. A dicembre vengo ricoverata presso il Gaetano Pini e dopo vari accertamenti, tra cui un paio di TAC, ecco che mi operano. Osteotomia correttiva con innesto osseo. L'operazione, della durata di 4 ore, consiste nella rottura (chirurgica e millimetricamente studiata) dell'ulna nella quale, in tale rottura, verrà inserito un pezzo di osso triangolare prelevato dalla mia anca (in modo da creare una sorta di leva) e bloccato il tutto con una placca a T di metallo con 7 viti. 11 punti di sutura al braccio e un paio sull'anca e, per finire, un mezzo gesso (in gergo "doccia"). Dopo una decina di giorni mi hanno tolto i punti e sostituito la "doccia" con un vero e proprio gesso per altri 40 giorni e, una volta tolto, fisioterapia per un paio di mesi. Insomma, non è stata una passeggiata. Come sto adesso? Abbastanza bene. Il dolore non c'è più e sono ritornata ad usare il mio braccio destro, ma non ho comunque tutta la mobilità e la capacità motoria che avrei dovuto avere. Scrivere a mano per molto tempo, disegnare, giocare a pallavolo, sono attività che comunque mi creano dolore, se pur lieve rispetto a prima. Ma se non mi fossi operata, se non avessero scoperto cosa avevo, a quest'ora non potrei fare nulla. In conclusione, qualsiasi male o disagio abbiate, non rinunciate mai a cercare una diagnosi perché troppo spesso i medici oggi ci dicono che sarà lo stress oppure che viste le analisi fatte senza esiti significativi vuol dire che tutto va bene. No, non va bene, qualcosa c'è e di analisi ce ne sono sempre da fare. Cambiate medico e trovatene uno che abbia voglia di curarvi o guarirvi realmente. Magari, una volta, vi racconterò altre storie, mie e di altre persone a me vicine, di malattie misteriose, a volte gravi, a cui i medici non hanno dato peso, fino a quando..ma sono altre storie.
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.. io mi sono decisa finalmente ora, all'età di 38 anni.. ormai il dolore è molto forte e purtroppo lavoro alla macchina del caffe e in tre anni è tutto peggiorato tantissimo.. che paura che ho 😅
RispondiEliminaCiao Simona! Ho viato solo ora il tuo messaggio! Cerca su Facebook il gruppo Malformazione di Madelung https://m.facebook.com/Malformazione-di-madelung-772187659816789/?ref=m_notif¬if_t=feedback_reaction_generic. Ora come stai?
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